CONSULENZA PERSONALE
DISMORFOFOBIA
Una ristrutturazione che ne spiega il funzionamento
“ Quindi in realtà, correggimi se sbaglio, tu hai fatto un intervento per correggere qualcosa di estetico che non ti piaceva, ha funzionato bene, adesso ti è venuta voglia di correggere un’altra cosa che secondo te non è come tu vorresti……” “Però il tuo chirurgo ti ha detto “secondo me non c’è bisogno”….”
Tratto da “Cambiare per conoscere” testo presente in bibliografia
Questo breve passaggio tratto da una seduta ben rappresenta il funzionamento di questo disturbo. Negli ultimi anni è cresciuta la sensibilità estetica e sono stati fatti enormi passi avanti dalla chirurgia plastica, per cui ciò che sembrava immutabile come il nostro aspetto fisico, ora non lo è più. La dismorfofobia rappresenta la paura ossessiva rispetto al proprio aspetto fisico. Quando una persona diventa ossessiva per una peculiarità estetica che si rifiuta di accettare, la sua attenzione è sempre puntata su tale “difetto”. La persona vive nel tormento che si trasforma in panico davanti ad uno specchio o per un’occhiata indiscreta. Così la persona va in cerca di una soluzione e, nel tentativo di risolvere il problema potrebbe riporre tutte le sue speranze nella chirurgia estetica ad esempio. Il pericolo è che tutto ciò inneschi una serie di interventi correttivi, mai risolutivi che aggravano il problema. Il soggetto infatti soddisfatto dei risultati ottenuti può sempre trovare altre caratteristiche da migliorare nel proprio corpo finendo per illudersi di avere il controllo totale del proprio aspetto fisico quanto in realtà non ne ha affatto.