CONSULENZA PERSONALE
IPOCONDRIA

Un esempio

…”La sua patologia era una classica forma di fissazione ipocondriaca, focalizzata sul terrore di ammalarsi di cancro. Questo disturbo era apparso in conseguenza, lei riferiva, all’aver accudito fino alla morte il padre, ammalato per l’appunto di una forma terminale di tumore. Da allora la paziente era entrata in uno stato di preoccupazione per la possibilità di avere lei un cancro, e si era quindi sottoposta a tutti gli esami diagnostici del caso, senza per altro rilevare alcunché di patologico nel suo organismo. Ma come di solito accade in questi casi, la persona non era mai soddisfatta degli esami diagnostici e girovagava da uno specialista all’altro alla ricerca di esami diagnostici sempre più sofisticati. Oppure ripeteva lo stesso esame per il timore che non fosse stato realizzato adeguatamente, inoltre, comprava continuamente riviste di informazione medica e leggeva continuamente tutti gli aggiornamenti rispetto allo studio delle varie forme di tumore e la loro terapia…”

Tratto da “ Oltre i limiti della paura” di Giorgio Nardone presente in bibliografia

Resa famosa da Molière, dal suo malato immaginario, la paura delle malattie anche ai giorni nostri è molto presente nella vita delle persone, anche in uno scenario in cui la medicina ha fatto nel frattempo molti progressi. Chi ne soffre nella quotidianità vive terrorizzato, richiede continuamente consulti medici e terapie. Più gli esiti degli esami diagnosticati sono negativi, più la persona si convince che il suo male è talmente oscuro o subdolo per cui gli esami non sono stati sufficienti e si rende necessario farne di nuovi. Spesso questo viene collegato soltanto al frutto dell’immaginazione di queste persone, non se ne comprende la reale sofferenza e come se non bastasse questo ha poi delle ricadute anche per le persone che li circondano, la famiglia.